Non sono uno scrittore e non intendo diventarlo in età ormai senile.
Questi scritti hanno per me un valore terapeutico. Infatti servono a ricordarmi chi sono e chi sono stato. Contemporaneamente servono a “staccare” da ciò che mi circonda, a darmi una pausa dal quotidiano, snervante, frustrante, umiliante mondo che mi circonda. E’ un momento di vera ed assoluta libertà che sono riuscito a conquistarmi e a cui ora tengo moltissimo.
Tengo moltissimo ai contributi che tutti voi mi fornite: con i commenti, ma anche con la sola lettura. Vi ringrazio di ciò con profondo affetto. Mi aiutate a confermare che la vita ha un senso: quello di essere vissuta.
E riuscire a riannodare i circuiti della memoria è fondamentale.
Tutto molto bello…ma…quanti dottori hai?